La cucina sarda protagonista in Brasile: Roberto Serra porta l’Isola a San Paolo


La cucina sarda protagonista in Brasile: Roberto Serra porta l’Isola a San Paolo

Sa fregula, la bottarga di Cabras, la sapa del Argiolas, il pane di Paulilatino e di Domusnovas, i salumi di varie parti dell’isola e i pregiati vini delle cantine Pala. Questi e molti altri sono stati i prodotti (e le materie prime) che dalla Sardegna sono stati imbarcati in valigia con destinazione San PaoloBrasile, dallo chef Roberto Serra (nella foto a destra). Il titolare di Su Carduleu ha infatti abbassato la serranda del suo ristorante di Abbasanta, per due settimane, per partecipare – in rappresentanza di tutta la Sardegna – alla Settimana della cucina regionale italiana, quest’anno alla sua ottava edizione. “Una manifestazione unica al mondo – ha detto lo chef Serra – nella quale le venti regioni italiane partecipano rappresentate ciascuna da uno chef, il quale viene ospitato in uno dei prestigiosi ristoranti italiani presenti a San Paolo. In questo modo ogni Regione ha avuto la possibilità di fa conoscere le tipicità della propria terra, le sue materie prime di maggiore rilevanza, i piatti che raccontano le tradizioni e la storia dei luoghi: come si usa spesso dire oggi i saperi e i sapori. Ringrazio l’amico chef Achille Pinna, di Sant’Antioco, per aver segnalato me per questa edizione agli organizzatori che mi hanno poi scelto. È stata una esperienza formativa da tutti i punti di vista: ho insegnato e ho imparato tantissimo. Ovviamente è tanta la visibilità che questo evento ha dato e darà alla Sardegna e alle altre Regioni d’Italia in Brasile, e in Sud America in generale, per ciò che concerne la nostra storia e il nostro modo di lavorare, che ancora fa scuola nel mondo”.

Un filo rosso che ha legato per molti giorni Abbasanta e Su Carduleu al Ristorante Piselli sulla Oscar Freire Street, zona centrale di San Paolo e punto nevralgico della città per gli amanti dell’alta gastronomia. Ad amalgamare le conoscenze di anni di scuola e alta cucina, traducendole in piatti tipici sardi di alto livello da presentare dall’altra parte del mondo e ai palati brasiliani, è stato appunto lo chef Roberto Serra. “Il ristorante italiano “Piselli” – ha raccontato chef Serra – conta 9mila pasti al mese. E si parla di alta gastronomia, per veri amanti e intenditori del cibo. Sono numeri che fanno tremare i polsi anche ai più disinvolti. Sono inoltre stato orgogliosamente uno dei protagonisti della cena di gala al Four Season Hotel di San Paolo, dove ho presentato la fregula sarda preparata a mano, in una dimostrazione dal vivo, con polpettine di pecora appena scottate, pecorino ed erbette: piatto presente nel menù di Su Carduleu. Le giornate sono state animate da show cooking, dibattiti di cucina e naturalmente tante ricette con prodotti provenienti dalla nostra isola. Tra i prodotti e le ricette cito la fregula sarda, preparata in maniera dimostrativa, le bavettine con la bottarga di Cabras (Ittica Cabras) e il carpaccio di muggine, il coniglio bagnato con vernaccia di Oristano e funghi. Ancora il tipico “pane cun ou” con pecorino sardo, raviolini fritti di ricottina di pecora agli agrumi e sapa di uva, l’olio extravergine, pane carasau e mostaccioli di Oristano”.

Fonte: Geonews

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