I piatti sardi volano da Abbasanta in Brasile


Roberto Serra, gran chef del ristorante “Su Carduleu” di Abbasanta, rappresenterà la Sardegna alla “Settimana della cucina regionale italiana” a San Paolo del Brasile. La manifestazione, dal 21 al 27 ottobre, accenderà i fornelli dei locali a tutte stelle di San Paolo dove si ritroveranno 20 ristoranti tradizionali italiani, uno per Regione con Roberto Serra unico sardo. Ciascuno di questi chef presenterà un menu completo della sua regione.
Il Console d’Italia
«L’evento, realizzato con l’Accademia della Cucina – spiega il Console generale d’Italia di San Paolo, Filippo La Rosa, 51 anni – giunto all’ottava edizione, funziona da promozione dei prodotti alimentari e della gastronomia italiana». Per Roberto Serra, 36 anni e una lunga e severa scuola dai maestri Vissani e Barbieri («il mio idolo in assoluto», confessa) l’appuntamento brasiliano rappresenta un tappa importante.
Lo chef
«Ringrazio l’amico chef di Sant’Antioco Achille Pinna che, dopo la sua positiva partecipazione alla scorsa edizione, mi ha segnalato agli organizzatori, e chi in questi anni ha sempre creduto in me. La mia base a San Paolo sarà al ristorante italiano “Piselli”, 9 mila pasti al mese. Inutile dirlo, cucinerò i piatti tradizionali della mia terra».
I piatti sardi
Roberto Serra imbarcherà “sa fregula” di Renzo Corona, la bottarga di Cabras, la sapa del Barigadu, il pane di Tramatza e di Domusnovas Canale, sa fresa del Montiferru, i funghi, i muggini degli stagni di Oristano, nobili salumi e i grandi vini delle cantine di Argiolas, Contini e Pala. La vernaccia di Oristano, non mancherà di sicuro. Da questa materia prima, darà corpo ai piatti che «parleranno la nostra lingua», chiarisce. Giusto un’anticipazione: raviolini di ricotta al profumo di agrumi e sapa; linguine sarde, prezzemolo, muggine affumicato e bottarga. «Porterò i prodotti della nostra terra in una manifestazione che culminerà con la cena di gala al Consolato italiano».

UNIONE SARDA 17 09 2019

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